Le TERME di Margherita di Savoia rappresentano indubbiamente il maggiore attrattore turistico della cittadina; in esse vengono sfruttate  le proprietà terapeutiche delle acque madri,  dei  fanghi  e  dei sali provenienti dalle saline;  grazie  alla  acque  salso-bromo-iodiche,  le  famose  « acque rosse » delle Saline, le Terme sono infatti frequentate quasi tutto l'anno da persone provenienti da ogni parte d'Italia, dai Paesi del Mediterraneo e dagli altri Stati europei; non limpide e di leggero odore di idrogeno solforato, le acque hanno una elevata radioattività naturale, sono ricche di iodio, bromo e soprattutto di cloro. Il tipico colore rosso deriva dalla presenza di un protozoo flagellato, la Dunaliella Salina a concentrazioni molto elevate anche se comunque sono considerate batteriologicamente pure.
L’utilizzo razionale delle proprietà curative delle acque dei bacini salanti risale alla fine del Luglio 1930, con l’apertura del primo, rudimentale Stabilimento Termale, ma l’uso delle acque madri per scopi curativi nasce effettivamente con  l’evoluzione stessa del paese, tanto da farne risalire l’utilizzo allo stesso Annibale (210 a C.); si dice, infatti, che dopo la battaglia di Canne,  Annibale si fosse bagnato nelle « acque rosse » di Salpi per curarsi dalle ferite e per beneficiare del loro potere tonificante.
Prima dell’apertura dello stabilimento termale, ed anche negli anni seguenti, molti pazienti usavano immergersi, durante la stagione estiva, nei canali  di scolo a fondo fangoso delle acque residuali,  senza alcun controllo medico. Nelle attuali cure termali, invece, è previsto che si provveda a diluire con acqua di mare riscaldata le acque madri, in modo da consentirne un uso terapeutico più razionale; ciò perché temperatura, grado di concentrazione e tempi di immersione sono diversi a seconda delle patologie sulle quali intervenire. Stesso discorso viene fatto anche per i fanghi, che vengono depositati ed amalgamati in apposite vasche.
Dal modesto impianto del 1930 si è passati nel 1947 ad uno in muratura, sostituito poi nel 1988 da quello attuale, più moderno ed efficiente, che copre una superficie di circa 15.000 metri quadri; lo stabilimento sorge di fronte al mare ed è costeggiato da un'ampia spiaggia, inoltre dispone di attrezzature medico-sanitarie in grado di rispondere alle più specifiche esigenze. Ai classici reparti per le cure inalatorie, la fango-balneo terapia, i vari tipi di massaggio, si sono aggiunti il centro di Sordità Rinogena, il centro di Broncopneumologia e Riabilitazione Respiratoria, la palestra, il reparto Ginecologico e il centro di Medicina Estetica.
Le cure termali, insieme ai numerosi fattori climatici marini quali  l’elemento solare benefico, l’aerosol marino sulla battigia, il nuoto, nonché l’azione del moto ondoso, fanno sì che il soggiorno a Margherita di Savoia “Terme”  sia effettivamente all’insegna del sole, del mare e della salute
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